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Luigi Pirandello

Il piacere dell'onestà

Angelo Baldovino è un “uomo senza qualità”. E’ la prima figura di antieroe del drammaturgo siciliano, un perdente, un relitto, ma soprattutto un uomo solo, che ha fatto dell’isolamento la personale difesa da una società che lo ha spinto ai margini. In virtù della sua condizione di reietto, viene introdotto da Maurizio come l’ideale capro espiatorio per cavar d’impaccio una giovane di buona famiglia, compromessa dal già ammogliato cugino: in cambio infatti del ripianamento dei propri debiti di gioco, Baldovino accetterà certamente di sposare la bella Agata, incinta del coniugato marchese Colli, con il beneplacito della madre di lei, Maddalena, e la promessa di chiudere un occhio sulla fedifraga liaison. L’uomo accetta dunque su di sé il ruolo che il consesso familiare gli propone, mostrandosi tuttavia – appena un istante più tardi – un individuo ingombrante, di razionalità così caustica e tagliente da risultare esasperante.

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Il piacere dell'onestà

adattamento e regia di Tommaso Parenti

scene di Ilaria Ulivieri

Luci di Daniele Nocciolini

con Lorenzo Bittini,

Tommaso Parenti,

Eleonora Bassanti,

Ilaria Gori,

Simone Raggi e

Sergio Tamborrino

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